
Orwell e l'ombra lunga del totalitarismo
La Fattoria degli animali e 1984

Se il totalitarismo - per Orwell come per altri pensatori critici del Novecento, dalla Arendt a Adorno, da Anders a Bauman - è il venir meno negli individui della capacità di esperienza e pensiero, risultato della perdita di contatto con i propri simili e con la realtà circostante, allora è lecito interrogarsi sul presente. Per esempio, siamo sicuri che valanghe di frasi fatte e montagne di immagini virtuali non ingombrino oggi la nostra vita addirittura più pervasivamente che nella cupa antiutopia orwelliana?
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