"Bloggopolis"

La Piazza delle Idee nella Città del Dialogo

Le idee sono il motore di una realtà che vive e respira al di là della nostra sola mente. Ecco allora spuntare Bloggopolis, uno spazio contemporaneo per dar voce a una città saggia e antica che vuole parlare, dialogare e conversare del presente e del futuro. Una piazza in cui raccogliere, attraverso i vostri commenti, il 'sentiment' di una popolazione a volte silenziosa e timida, sicuramente generosa e propositiva. Una polis del nostro tempo, la cui piazza virtuale sia specchio di una città che ci sta a cuore. Piacenza ‘città comune’.


giovedì 15 dicembre 2011

Auguri Piergiorgio!


Auguri Piergiorgio!





per gli ottant'anni di Piergiorgio Bellocchio vi rimandiamo alle pagine dedicategli il 15 Dicembre 2011 dal quotidiano piacentino "Libertà" 

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 e da "il manifesto"
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...e il 16 Dicembre 2011 dal quotidiano "La Cronaca " di Piacenza
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lunedì 12 dicembre 2011

Martedì 13 Dicembre - Vita e impegno di Ada con Piero e oltre




Nel 150° dell’Unità d’Italia, il ricordo di due
italiani esemplari
PIERO E ADA GOBETTI
“Cittàcomune” propone, nel 150° anniversario dell’Unità, una riflessione pubblica su due italiani per molti aspetti esemplari: Piero e Ada Gobetti

Piacenza-Teatro dei Filodrammatici,
via Santa Franca 33
Martedì 13 dicembre 2011 incontro
con inizio alle ore 21
Vita e impegno di Ada
Con Piero e oltre…
Ne discutono tra loro e con i presenti
Gianni D’Amo ed Ersilia Alessandrone Perona

Ada Prospero Marchesini Gobetti (1902-1968) conosce Piero Gobetti negli anni di liceo e lo sposa nel 1923. Collaboratrice attiva e intelligente delle sue lotte e iniziative, condivide con lui le grandi  speranze del “biennio rosso” e le persecuzioni seguite all’avvento al potere di Mussolini e del fascismo. La morte di Piero nell’esilio parigino, poche settimane dopo la nascita del figlio Paolo, non piega il suo impegno nella lotta antifascista. La sua casa torinese di via Fabro 6 (oggi sede del Centro Studi Piero Gobetti, da lei fondato nel 1961) diventa un centro di organizzazione dell’attività cospirativa per vecchi e giovani antifascisti. Già militante di “Giustizia e Libertà”, Ada partecipa alla Resistenza col giovanissimo figlio Paolo nelle formazioni del Partito d’Azione: da questa esperienza trae il Diario partigiano, pubblicato da Einaudi nel 1956. Vicesindaco di Torino subito dopo la Liberazione, affianca all’impegno politico, lungo tutto il dopoguerra, quello letterario-pedagogico (soprattutto con traduzioni dall’inglese e racconti per ragazzi) e giornalistico.

Ersilia Alessandrone Perona è direttore dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”. Dall’ampia produzione di ricerca storica e saggistica, segnaliamo: il testo su “La bandiera rossa” in Mario Isnenghi, (a cura di) I luoghi della memoria. Simboli e mito dell’Italia unita (Laterza 1996) e “Dolce dono graditissimo”. La lettera privata dal Settecento al Novecento, che contiene il saggio “L’epistolario come forma di autobiografia: un percorso nel carteggio di Piero Gobetti” (Franco Angeli, 2000). Tra i massimi studiosi di Piero e Ada Gobetti, Ersilia Alessandrone Perona ha curato e corredato di importanti saggi introduttivi: Piero e Ada Gobetti, Nella tua breve esistenza. Lettere 1918-1926 (Einaudi 1991), Piero Gobetti, La Rivoluzione Liberale (Einaudi tascabili 1995) e Piero Gobetti, Carteggio 1918-1922 (Einaudi 2003).

Gianni D’Amo insegna storia e filosofia al Liceo statale “G. Novello” di Codogno (Lodi). Consigliere comunale di Piacenza, è tra gli animatori dell’associazione politico-culturale “cittàcomune”.