"Bloggopolis"

La Piazza delle Idee nella Città del Dialogo

Le idee sono il motore di una realtà che vive e respira al di là della nostra sola mente. Ecco allora spuntare Bloggopolis, uno spazio contemporaneo per dar voce a una città saggia e antica che vuole parlare, dialogare e conversare del presente e del futuro. Una piazza in cui raccogliere, attraverso i vostri commenti, il 'sentiment' di una popolazione a volte silenziosa e timida, sicuramente generosa e propositiva. Una polis del nostro tempo, la cui piazza virtuale sia specchio di una città che ci sta a cuore. Piacenza ‘città comune’.


sabato 23 marzo 2013

La crisi, due o tre cose che sappiamo di lei/2

Piacenza, Giovedì 28 marzo 2013, ore 21
Auditorium Fondazione,via S. Eufemia 12

Cittàcomune propone un incontro su intellettuali
società e potere, ieri e oggi, a partire dal libro
Soli e civili
Savinio Noventa Fortini Bianciardi Bellocchio
Una raccolta di saggi di Matteo Marchesini (Ed. dell’Asino, 2012)

Ne discutono tra loro e con i presenti
Piergiorgio Bellocchio e Matteo Marchesini

«Ecco: l’estetismo è uno dei massimi nemici comuni di questi scrittori. Tutti, infatti, rifiutano di ricucire artificialmente lo iato tra la vita e la pagina. Lasciano capire che la scrittura e le idee non possono mai esaurire la realtà: sono cioè intimamente dialettici, e offrono insieme al pensiero il suo antidoto. Ciò significa che si tratta di autori nel senso più alto emancipatorî… Nessuno di loro respinge di per sé il concetto di autorità: ma tutti in qualche modo pretendono che ogni gerarchia, politica e culturale, venga ridiscussa di continuo, perché i suoi valori possano coincidere il più possibile con valori reali - perché insomma “essere” e “apparire” mantengano un sia pur labile legame». (Matteo Marchesini)
Piergiorgio Bellocchio ha fondato con Grazia Cherchi e diretto per circa vent’anni “Quaderni piacentini”. Ha esordito nella narrativa con I piacevoli servi (Mondadori, 1966). La sua produzione critica e saggistica è raccolta in vari volumi, tra cui: Dalla parte del torto (Einaudi, 1989), Eventualmente (Rizzoli,1993), L’astuzia delle passioni (Rizzoli, 1995), Oggetti smarriti (Baldini&Castoldi, 1996), Al di sotto della mischia. Satire e saggi (Libri Scheiwiller, 2007). Nel 2010 Quodlibet ha pubblicato, Diario.1985-1993, riproduzione fotografica integrale dell’omonima rivista interamente redatta da Piergiorgio Bellocchio e Alfonso Berardinelli.

Matteo Marchesini collabora all’annuario critico di poesia curato da Giorgio Manacorda (Castelvecchi). Dal 1999 al 2003 ha gestito a San Giovanni in Persiceto (Bo) una piccola libreria specializzata per ragazzi. Nel 2003 ha pubblicato il libro di poesie Asilo (Arezzo, Ed. degli Amici), nel 2004 ha vinto il Premio di narrativa Iceberg con la raccolta di racconti Le donne spariscono in silenzio (Bologna, Pendragon, 2005). Marchesini collabora alle pagine culturali di vari giornali e riviste, tra cui “Lo Straniero”, “Il Foglio”, “Il Sole 24 ore”. In Soli e civili. Savinio Noventa Fortini Bianciardi Bellocchio (Edizioni dell’Asino, 2012) raccoglie alcuni ritratti critici già in parte pubblicati su quotidiani o riviste.

Il direttivo della VI Assemblea generale di cittàcomune



La sesta Assemblea generale di cittàcomune svoltasi sabato 9 marzo 2013 presso la sala Giordano Bruno ha eletto il proprio Comitato Direttivo confermando Piergiorgio Bellocchio presidente e Massimo Gardani tesoriere. Il Comitato Direttivo è stato scelto nelle persone di: Piergiorgio Bellocchio, Gianni Bernardini, Mohamed Berrahou, Enrico Bertè (detto Chicco), Livio Boselli, Maura Bruno, Giovanni Callegari, Gianni D'Amo, Massimo Gardani, Mario Giacomazzi, Sandro Miglioli, Sergio Rossi, Francesco Serio, Simona Soffiantini e Marco Tanzi.
All'interno del Comitato Direttivo è stato successivamente nominato il Coordinatore nella persona di Marco Tanzi.


domenica 10 marzo 2013

La crisi, due o tre cose che sappiamo di lei/1

La crisi, due o tre cose  che sappiamo di lei/1 

Piacenza, Venerdì 15 marzo 2013, ore 21 
Auditorium Fondazione,via S. Eufemia 12 

Cittàcomune organizza un incontro pubblico con Riccardo Bellofiore e Giovanna Vertova, dell’Università di Bergamo, che analizzano la crisi globale in corso a partire da una lettura della natura di classe e patriarcale del capitalismo oggi.   

La fine dell’innocenza. La crisi europea e italiana, nella crisi globale 
Una prospettiva di classe e di genere 

Ne discutono tra loro e con i presenti 
Riccardo Bellofiore e Giovanna Vertova 

La crisi del “nuovo” capitalismo globale, dominato dai money manager e dalla crescita esponenziale delle attività finanziarie, è esplosa violentemente con la crisi del debito privato. La crisi europea e del debito pubblico non è una riedizione  di  quella  del  1992,  né  il  meccanico  esito  degli  squilibri  commerciali,  ma  il  “rimbalzo”  di  quella  globale. 
Essa è ulteriormente resa drammatica dalla frantumazione politica e sociale europea e dalle politiche di austerità. La dissoluzione dell’euro avrebbe però esiti catastrofici per i lavoratori.  La  crisi  capitalistica – sottolineano i relatori – ha oggi un segno di classe e di genere: coniuga l'attacco al lavoro con quello alla riproduzione sociale. La sinistra appare ferma a una critica etica e/o distributiva, divisa tra subalternità al social-liberismo e incapacità di mettere  in  questione  il  modo  di  produzione,  a  partire  dalla  sua  natura  di  classe  e  patriarcale.  Una  alternativa autentica dovrebbe coniugare una politica monetaria di rifinanziamento dei   disavanzi degli Stati e di mutualizzazione del debito pubblico europeo con una socializzazione delle economie e una gestione della spesa pubblica in grado di definire il cosa, come e quanto produrre. 

Riccardo  Bellofiore  è  docente  di  Economia  Politica  all’Università  di  Bergamo.  Si  occupa  di  macroeconomia monetaria e della globalizzazione, come anche di storia e metodologia del pensiero economico, a partire da una continuamente rivisitata formazione marxiana. Tra i suoi ultimi lavori, La crisi capitalistica: la barbarie che avanza e La crisi globale: l'Europa, l'euro, la Sinistra (entrambi da Asterios 2012). Nel 2008 ha curato e introdotto la ristampa da Bollati Boringhieri del libro di Hyman P. Minsky, Keynes e l'instabilità del capitalismo.  

Giovanna Vertova è docente di Economia Politica all’Università di Bergamo. Si occupa di industria e innovazione, economia regionale e locale, ed economia di genere. Tra i suoi ultimi lavori, "Il mercato del lavoro in un’ottica di genere” (in La costruzione del genere. Norme e regole, a cura di B. Pezzini, Bergamo University Press – Sestante Edizioni)  e  “Women  on  the  verge  of  a  nervous  breakdown:  the  gender  impact  of  the  crisis”  (in  The  Political Economy of Public Debt & Austerity in the EU, a cura di E. Papadopoulou e G. Sakellaridis, Nissos Publications).