"Bloggopolis"

La Piazza delle Idee nella Città del Dialogo

Le idee sono il motore di una realtà che vive e respira al di là della nostra sola mente. Ecco allora spuntare Bloggopolis, uno spazio contemporaneo per dar voce a una città saggia e antica che vuole parlare, dialogare e conversare del presente e del futuro. Una piazza in cui raccogliere, attraverso i vostri commenti, il 'sentiment' di una popolazione a volte silenziosa e timida, sicuramente generosa e propositiva. Una polis del nostro tempo, la cui piazza virtuale sia specchio di una città che ci sta a cuore. Piacenza ‘città comune’.


giovedì 18 giugno 2020

AMERICA 2020 - incontro con Bruno Cartosio

PIACENZA GIOVEDI’ 25 GIUGNO ore 21 

coop. LA MAGNANA - 
strada Magnana 20 

da Corso Europa imboccare Via Goitre, superare “L’Hospice” e il sottopasso Tangenziale 
AMERICA 2020 
L’inarrestabile ondata di protesta che attraversa gli STATI UNITI 
dopo l’omicidio di George Floyd 
Ne parla e discute con i presenti l’americanista Bruno Cartosio 

Bruno Cartosio è uno dei più attenti studiosi italiani delle culture americane. Il suo ultimo libro è Dollari e no. Gli Stati Uniti dopo la fine del secolo americano (DeriveApprodi, 2020) 
«L’omicidio di George Floyd a Minneapolis il 25 maggio ha innescato una sollevazione generale. Una ragnatela di centinaia di manifestazioni di massa, che ha avvolto gli Stati Uniti in un “coerente movimento nazionale contro il razzismo del sistema” (New York Times). Gli afroamericani sono alla testa della protesta, come lo erano stati negli anni Cinquanta-Sessanta del Novecento, quando l’ultimo loro grande movimento aveva imposto cambiamenti radicali – contro il razzismo istituzionale e contro la povertà – nella società statunitense. E stavolta la rabbia per gli omicidi da parte delle polizie locali, già allora scintilla delle rivolte urbane, è esasperata dall’innalzamento drammatico della disoccupazione e dalla devastazione dei contagi da Covid-19 degli ultimi mesi. Pressoché ovunque al seguito dell’iniziale ribellione nera si è formata una composita corona di solidarietà politica combattiva e largamente non violenta. Tanto rappresentativa che non potrà essere ignorata, né ridotta a “delinquenti” (thugs), come li ha bollati Trump. Sufficientemente grande prima da accerchiare la Casa Bianca e costringere Trump a chiudersi nel bunker sotterraneo, e poi da riempire la capitale con un milione di dimostranti. La loro è una rabbia lucida, che coniuga l’insopportabilità delle violenze poliziesche con la risposta all’insulto razziale e l’inaccettabilità della condizione sociale. In prima linea sono i più giovani, ma come in tutte le resistenze i meno giovani sono il retroterra necessario per dare peso politico, fare coalizione e tenere la barra del movimento». (Bruno Cartosio) 

Io sono sempre a metà fra speranza e storia, e la nostra storia non depone bene a questo riguardo. Di solito una breve stagione di ottimismo si risolve nel solito nulla di fatto. Ma ciò che ho visto in queste settimane è stato straordinario. Forse stavolta riusciremo a sviluppare la volontà politica necessaria per un vero cambiamento.

Kareem Abdul-Jabbar (10 giugno 2020) 

L’ampio spazio Magnana consente di rispettare il distanziamento fisico e praticare la vicinanza sociale e culturale