"Bloggopolis"
La Piazza delle Idee nella Città del Dialogo
Le idee sono il motore di una realtà che vive e respira al di là della nostra sola mente. Ecco allora spuntare Bloggopolis, uno spazio contemporaneo per dar voce a una città saggia e antica che vuole parlare, dialogare e conversare del presente e del futuro. Una piazza in cui raccogliere, attraverso i vostri commenti, il 'sentiment' di una popolazione a volte silenziosa e timida, sicuramente generosa e propositiva. Una polis del nostro tempo, la cui piazza virtuale sia specchio di una città che ci sta a cuore. Piacenza ‘città comune’.
lunedì 30 settembre 2019
venerdì 7 giugno 2019
Decima serata Cittàcomune
Piacenza venerdì 14 giugno dalle ore 18
coop. La Magnana - strada Magnana 20
da Corso Europa imboccare Via Goitre,
superare “L’Hospice” e il sottopasso Tangenziale
SERATAcittàcomune
PIACENZA, EUROPA
Dopo le elezioni europee e amministrative del 26 maggio,
cercando un’alternativa alla paura e ai nazionalismi.
Tra la città e il mondo
ne discutono tra loro e con i presenti
Pierluigi BERSANI
Paola DE MICHELI
Massimo MUCCHETTI
domenica 7 aprile 2019
11 maggio 2019 - conversazione su Primo Levi
Sabato 11 Maggio 2019 - ore 17,30
Piacenza - Coop. G. Lupi via Taverna 137
cittàcomune propone una conversazione su
PRIMO LEVI
nel centenario della nascita
Ne parla e discute coi presenti Gianni D’Amo
|
14 aprile 2019 - CELEBRAZIONE DELLA BATTAGLIA DI MONTICELLO
|
DOMENICA 7 APRILE 2019 - Commemorazione Eccidio di Punte Alte
|
20 marzo 2019 - I QUADERNI PIACENTINI
presentazione del film
I QUADERNI PIACENTINI
con la partecipazione dell'autore
Eugenio Gazzola, di protagonisti e
testimoni dell'esperienza della rivista,
di Fabrizio Achilli (ISREC - Istituto di Storia
contemporanea di Piacenza) e
Gianni D'Amo (Cittàcomune)
|
domenica 10 marzo 2019
XII Assemblea annuale di Cittàcomune - il comitato direttivo
|
9 marzo 2019 - XII Assemblea annuale di Cittàcomune
|
Etichette:
Assemblea,
Cittàcomune,
Eventi,
Piacenza
lunedì 25 febbraio 2019
La tessera 2019 - A cento anni dalla scomparsa di Rosa Luxemburg
sabato 9 febbraio 2019
21 febbraio 2019 -MIGRANTI- incontro con Francesco Millione e Giorgio Romagnoni
DOPO IL DECRETO SALVINI SU IMMIGRAZIONE e SICUREZZA
Piacenza Giovedì 21 febbraio alle ore 21
Serra Palazzo Ghizzoni-Nasalli-via Gregorio X n.9
Un incontro proposto da Cittàcomune a tutti gli interessati
MIGRANTI
oltre gli stereotipi e gli slogan elettoralistici
Anche il Mediterraneo e l’Europa sono attraversati dalla rapida circolazione di merci e persone,
prodotta da dinamiche demografiche e inurbamento nel Sud del mondo, intrecciati a sanguinosi
conflitti dalla Libia alla Siria. Mentre persiste l’incapacità di affrontare il nodo-migranti in sede
comunitaria, in Italia si chiudono i porti a uomini donne e bambini in balia del mare e il recente
Decreto Salvini su immigrazione e sicurezza (di dubbia legittimità costituzionale) mette in crisi il
sistema dell'accoglienza operante da anni, blocca i processi di integrazione in corso e spinge verso
l’irregolarità molti migranti. Vogliamo capire come effettivamente stanno le cose in Italia e a
Piacenza, come stanno mutando coi provvedimenti del governo, come potrebbero
migliorare anche in una prospettiva europea: lo facciamo con due operatori da anni impegnati sul campo.
Ne discutono tra loro e coi presenti
Francesco Millione
Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio
Giorgio Romagnoni
Centro Astalli di Trento
Francesco Millione è operatore socio-assistenziale presso la Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio.
Da quattordici anni si occupa di educazione alla Mondialità, promozione di esperienze di
volontariato per i giovani ed interventi di emergenza e solidarietà internazionale. Dal 2011 coordina
l’accoglienza di profughi e richiedenti asilo nella nostra città e provincia.
Giorgio Romagnoni è assistente legale di richiedenti asilo e rifugiati del Centro Astalli di Trento. Da studente universitario ha collaborato con Gioventù federalista europea, Azione cattolica, Fuci, Punto Europa, Libera contro le mafie e Osservatorio Balcani e Caucaso. Il suo sito di fumetti www.ilproblemadeglialtri.it si ispira agli insegnamenti di Don Milani e all'esperienza di rete di cittadinanza attiva “Divieto di sosta”, vissuta in autogestione dal 2012.
Giorgio Romagnoni è assistente legale di richiedenti asilo e rifugiati del Centro Astalli di Trento. Da studente universitario ha collaborato con Gioventù federalista europea, Azione cattolica, Fuci, Punto Europa, Libera contro le mafie e Osservatorio Balcani e Caucaso. Il suo sito di fumetti www.ilproblemadeglialtri.it si ispira agli insegnamenti di Don Milani e all'esperienza di rete di cittadinanza attiva “Divieto di sosta”, vissuta in autogestione dal 2012.
sabato 19 gennaio 2019
31 GENNAIO 2019 - Europa oggi - incontro con Fabrizio Tonello
VERSO LE ELEZIONI EUROPEE 2019
Piacenza Giovedì 31 gennaio alle ore 21
Serra Palazzo Ghizzoni-Nasalli-via Gregorio X n.9
Un incontro proposto da Cittàcomune a tutti gli interessati
Che europei siamo e come potremmo diventare
Europa oggi
Economia politica e società, tra globalizzazione e conflitti
Mentre nel Regno Unito si è arenata la Brexit, tra il 23 e il 26 maggio prossimi circa 400
milioni di europei di 27 paesi dell’Unione potranno recarsi alle urne per il rinnovo del
Parlamento, in un contesto mondiale in cui sempre più si fanno sentire gli squilibri della
globalizzazione. Anche il Mediterraneo e dunque l’Europa sono attraversati dalla rapida
circolazione di merci e persone, prodotta da dinamiche demografiche e inurbamento nel
Sud del mondo, intrecciati a sanguinosi conflitti in tutta l’area mediorientale, dalla Libia
alla Siria. Nell'ultimo quinquennio, favorita dalla crisi economica e dal disagio sociale, è
cresciuta l’onda nazionalista e xenofoba, alimentata in diversi paesi (a cominciare da
Francia e Italia) dal cinico sfruttamento a fini elettoralistici interni del nodo migranti,
anche a fronte dell’incapacità di affrontarlo in sede comunitaria. Si sono radicalmente
modificati gli equilibri politici: da Parigi a Madrid a Roma, da Bruxelles a Berlino, i
tradizionali partiti e schieramenti sono attraversati da una crisi profonda, mentre
faticano a concretizzarsi proposte politiche con un respiro non più nazionale ma europeo.
Ne parla e discute coi presenti
Fabrizio
TONELLO
Fabrizio Tonello è attualmente professore di Scienza politica presso l’Università di Padova, dove tiene
un corso sul sistema politico degli Stati Uniti e uno sulla politica estera americana dalle origini ad oggi.
Ha lavorato e soggiornato a lungo in Francia e negli Stati Uniti, dove ha insegnato alla University of
Pittsburgh e alla Columbia University. Tra i suoi numerosi libri ricordiamo: La politica come azione
simbolica (Franco Angeli, 2003), Il giornalismo americano e Il giornalismo francese (Carocci, 2005 e
2006), Il nazionalismo americano (Liviana, 2007), La Costituzione degli Stati Uniti (Bruno Mondadori,
2010), L’età dell’ignoranza. È possibile una democrazia senza cultura? (Bruno Mondadori, 2012).
giovedì 10 gennaio 2019
martedì 20 novembre 2018
C'è vita su Marx? - incontro conclusivo
PIACENZA via S. EUFEMIA 12 AUDITORIUM - FONDAZIONE
Giovedì 29 novembre ore 21 – incontro conclusivo
C’È VITA SU MARX?
Produzione e riproduzione del capitale e della forza-lavoro: il valore d'uso conoscitivo e politico del Capitale di Marx oggi
Ne parla e discute con i presenti Riccardo Bellofiore
Riccardo Bellofiore è docente di Economia Politica all'Università di Bergamo. A
partire da una continuamente rivisitata formazione marxiana, si occupa di storia e
metodologia del pensiero economico, di macroeconomia monetaria e globalizzazione.
Del 2006 (Unicopli) è La passione della ragione. Scienza economica e teoria critica in
Claudio Napoleoni. Nel 2008 ha curato e introdotto per Bollati Boringhieri: Hyman P.
Minsky, Keynes e l'instabilità del capitalismo. Ha poi pubblicato La crisi capitalistica: la
barbarie che avanza, e La crisi globale: l'Europa, l'euro, la Sinistra (entrambi editi da
Asterios 2012). Più recentemente ha curato (con Tommaso Redolfi Riva) le Ricerche
sulla critica marxiana dell'economia. Materiali per la ricostruzione della teoria del
valore di Hans-Georg Backhaus (Mimesis 2016), e la ristampa, con una sua nuova
lunga introduzione, di Alfred Schmidt, Il concetto di natura in Marx (Puntorosso
2018). Il suo ultimo libro è Le avventure della socializzazione. Dalla teoria monetaria
del valore alla teoria macro-monetaria della produzione capitalistica (Mimesis, 2018).
C’È VITA SU MARX
Cittàcomune ha proposto cinque incontri sulla vita e l’opera del primo
e più importante teorico del comunismo, nel bicentenario della nascita
Etichette:
Appuntamenti,
Cittàcomune,
comunismo,
Marx
venerdì 16 novembre 2018
ANTROPOLOGIA E NATURA NELL’OPERA DI MARX
C’È VITA SU MARX?
Cittàcomune propone cinque incontri sulla vita e l’opera del primo e
più importante teorico del comunismo, nel bicentenario della nascita
PIACENZA via S. EUFEMIA 12
AUDITORIUM - FONDAZIONE
Lunedì 19 novembre ore 21 - quarto incontro
ANTROPOLOGIA E NATURA
NELL’OPERA DI MARX
Ripensare la proposta di socializzazione marxiana
alla luce della socializzazione attuale del Capitale
Ne parla e discute con i presenti Roberto Finelli
Roberto Finelli insegna Storia della filosofia all’Università di Roma Tre e
dirige la rivista on-line “Consecutio temporum. Hegeliana. Marxiana.
Freudiana”, che ben sintetizza i suoi interessi, a lungo praticati nello studio
sugli originali tedeschi e nell’esercizio della traduzione. Tra i suoi libri: Un
parricidio mancato. Hegel e il giovane Marx (Bollati Boringhieri 2004) e Un
parricidio compiuto. Il confronto finale di Marx con Hegel (Jaca Book 2014).
Negli ultimi anni ha curato e introdotto per Newton Compton una nuova
traduzione di alcune delle opere più significative di Sigmund Freud. In libreria
in queste settimane: Marx uno e bino (Jaca Book) e Per un nuovo materialismo.
Presupposti antropologico ed etico-politici (Rosenberg & Sellier).
Gli incontri sono aperti a tutti gli interessati
Etichette:
Appuntamenti,
Cittàcomune,
comunismo,
Marx
sabato 10 novembre 2018
Marx epistemologo
C’È VITA SU MARX?
Cittàcomune propone cinque incontri sulla vita e l’opera del primo e
più importante teorico del comunismo, nel bicentenario della nascita PIACENZA via S. EUFEMIA 12 AUDITORIUM - FONDAZIONE
Giovedì 15 novembre ore 21 - terzo incontro
MARX EPISTEMOLOGO
Il dibattito novecentesco sulle scienze e il metodo marxiano
di indagine sul mondo e sull'agire umano nel mondo
Ne parla e discute con i presenti
Fabio Minazzi
Fabio Minazzi insegna Filosofia della Scienza all'Università dell’Insubria.
Allievo e studioso di Geymonat, ha approfondito la lezione di Giulio Preti, tra
filosofia della scienza e tensione etico-civile. Tra i molti suoi libri: L'onesto
mestiere del filosofare. Studi sul pensiero di Giulio Preti; e Il flauto di Popper.
Saggio critico sulla «New philosophy of science» e la sua interpretazione di
Galileo (Franco Angeli 1994 e 95); Contestare e creare. La lezione
epistemologico-civile di Ludovico Geymonat (La città del Sole 2006), Filosofia
della Shoah. Pensare Auschwitz: per un'analitica dell'annientamento nazista
(Giuntina 2006). Tra i libri più recenti: Suppositio pro significato ultimato
(Mimesis, 2011) e Mario Dal Pra e la "scuola di Milano" (Mimesis, 2018).
Gli incontri sono aperti a tutti gli interessati
giovedì 1 novembre 2018
LEGGERE «IL CAPITALE»
PIACENZA via S. EUFEMIA 12
AUDITORIUM - FONDAZIONE
Giovedì 8 novembre ore 21 - secondo incontro
LEGGERE «IL CAPITALE»
«Il mondo è una immane distesa di merci»: così inizia il capolavoro di Marx, scritto centocinquanta anni fa da un pensatore rivoluzionario, che sapeva vedere lontano
Ne parla e discute con i presenti
Gianni D'Amo*
*Maria Turchetto, precedentemente indicata come relatrice, per motivi di salute non riesce proprio a essere a Piacenza giovedì 8, ma ci ha inviato il testo scritto dell’ intervento che aveva preparato: sarà distribuito ai presenti (e speriamo di averla con noi in uno dei prossimi incontri). Confermare comunque la serata (già organizzata e propagandata) ci è sembrato il male minore: la relazione sul Capitale sarà tenuta da Gianni D’Amo, studioso di Marx e presidente di Cittàcomune.
AUDITORIUM - FONDAZIONE
Giovedì 8 novembre ore 21 - secondo incontro
LEGGERE «IL CAPITALE»
«Il mondo è una immane distesa di merci»: così inizia il capolavoro di Marx, scritto centocinquanta anni fa da un pensatore rivoluzionario, che sapeva vedere lontano
Ne parla e discute con i presenti
Gianni D'Amo*
*Maria Turchetto, precedentemente indicata come relatrice, per motivi di salute non riesce proprio a essere a Piacenza giovedì 8, ma ci ha inviato il testo scritto dell’ intervento che aveva preparato: sarà distribuito ai presenti (e speriamo di averla con noi in uno dei prossimi incontri). Confermare comunque la serata (già organizzata e propagandata) ci è sembrato il male minore: la relazione sul Capitale sarà tenuta da Gianni D’Amo, studioso di Marx e presidente di Cittàcomune.
Gli incontri sono aperti a tutti gli interessati
lunedì 22 ottobre 2018
Marx, Engels e gli altri
30 ottobre 2018
C’È VITA SU MARX?
Cittàcomune propone cinque incontri sulla vita e l’opera del primo e
più importante teorico del comunismo, nel bicentenario della nascita
PIACENZA via S. EUFEMIA 12
AUDITORIUM - FONDAZIONE
Martedì 30 ottobre or e 21 - primo incontro
MARX, ENGELSE GLI ALTRI
Visti da vicino: vizi e virtù di una generazione
di intellettuali ottocenteschi prima e dopo il Quarantotto
Ne parla e discute con i presenti
Alfonso Berardinelli
Alfonso Berardinelli, già professore di Storia della critica letteraria
all’Università di Venezia, dal 1985 al 1993 ha pubblicato con Piergiorgio
Bellocchio “Diario”, rivista scritta e autoprodotta dai due autori (ristampa
integrale, Diario, Quodlibet 2010). Critico e saggista, collabora a quotidiani e
riviste. La sua produzione è raccolta in vari volumi, tra cui: Cento poeti. Itinerari
di poesia (Mondadori, 1991); La poesia verso la prosa (Bollati Boringhieri, 1994),
L’eroe che pensa (Einaudi, 1997); La forma del saggio (Marsilio, 2002, premio
Viareggio); Casi critici. Dal postmoderno alla mutazione (Quodlibet, 2007). Più
recentemente ha pubblicato Discorso sul romanzo moderno. Da Cervantes al
Novecento (Carocci, 2016) e una raccolta di interventi sull’attualità sotto il titolo
Non è una questione politica (Gaffi, 2017).
Gli incontri sono aperti a tutti gli interessati
lunedì 1 ottobre 2018
30 ottobre - 29 novembre 2018. Ciclo su Karl Marx
|
Etichette:
Appuntamenti,
Cittàcomune,
cultura,
Economia,
Eventi,
Marx
lunedì 4 giugno 2018
lunedì 21 maggio 2018
“ANCHE SE IL NOSTRO MAGGIO...” INCONTRO CON ANNA BRAVO
“ANCHE SE IL NOSTRO MAGGIO...”
SESSANTOTTO
E CRITICA DEL PRESENTE.
TRE CONVERSAZIONI
PIACENZA - ORTI di VIA DEGANI -
ingresso da via Borghetto 124
Sabato 26 maggio ore 17,30
Il Sessantotto delle donne
e il femminismo
Una storia non solo italiana
Ne parla e discute con i presenti
ANNA BRAVO
lunedì 14 maggio 2018
“ANCHE SE IL NOSTRO MAGGIO...” INCONTRO CON GUIDO VIALE
“ANCHE SE IL NOSTRO MAGGIO...”
SESSANTOTTO
E CRITICA DEL PRESENTE.
TRE CONVERSAZIONI
PIACENZA - ORTI di VIA DEGANI
ingresso da via Borghetto 124
Sabato 19 maggio ore 17,30
Studenti e Sessantotto: se nella politica irrompe la vita
Dall'Università a Mirafiori
Ne parla e discute con i presenti
Guido Viale
domenica 29 aprile 2018
“ANCHE SE IL NOSTRO MAGGIO...” INCONTRO CON BRUNO CARTOSIO
|
venerdì 23 marzo 2018
XI Assemblea di Cittàcomune
|
venerdì 23 febbraio 2018
la tessera 2018 dedicata ai duecento anni dalla nascita di Karl Marx
KARL MARX (1818-1883)
Karl Marx nasce nel 1818 a Treviri in una famiglia di borghesia ebraica assimilata. Dopo il Liceo studia Diritto e Filosofia a Bonn e a Berlino, dove si laurea con una tesi sulla Differenza tra la Filosofia della Natura di Democrito e di Epicuro. È il 1841: la pubblicazione dell’Essenza del Cristianesimoinfiamma i “giovani hegeliani” e fa di Feuerbach il fratello maggiore ideale per tentare il “parricidio” di Hegel, “padrone” della filosofia tedesca. Per Marx inizia presto (e durerà tutta la vita) il serrato corpo-a-corpo teorico con l’autore della Fenomenologia dello Spirito: ventenne, già vantava di averlo letto «da cima a fondo». In effetti è uno straordinario lettore: conosce i classici greci e latini, Goethe, Schiller e il romanzo francese; impara l’inglese sull’amato Shakespeare, legge Dickens e Thackeray; cita Dante e Machiavelli in italiano, in spagnolo leggerà Cervantes e Calderón (ormai vecchio, Puskin, Gogol’, Turgenev in russo). S’innamora di Jenny von Westphalen («la più bella ragazza di Treviri»), che gli sarà compagna per tutta la vita, affrontando per l’amato “Moro” (il soprannome di Marx in famiglia) anni di miseria: tre dei loro sei figli muoiono prematuramente. Nel ‘44 inizia a Parigi il lungo sodalizio con Friedrich Engels (1820-95, il padre è un commerciante tedesco e proprietario di fabbrica a Manchester). Insieme scoprono che «l’anatomia di ciò che Hegel chiamava società civile è l’economia politica»: dai Manoscritti economico-filosofici del ‘44, la critica dell’economia politica è il filo conduttore della ricerca marxiana.
Redattore della “Gazzetta renana” (poi direttore della “Nuova Gazzetta renana” nel ‘48-49). Marx incontra il socialismo utopistico nei libri e tra i lavoratori francesi. «La fraternità umana non è una frase, ma la verità presso di loro»: al proletariato, vittima dell’«ingiustizia universale», tocca il compito dell’emancipazione universale, dell’«emancipazione dell’umanità». Nel 1845 Engels documenta nella Situazione della classe operaia in Inghilterra le condizioni di lavoro e di vita nelle città industriali: emergono alienazione e abbrutimento (su cui tornerà Simone Weil in La condizione operaia quasi un secolo dopo). Intanto nell’Ideologia tedesca prende forma la concezione materialistica della Storia come contraddittorio alternarsi di modi di produzione, cioè di modalità nelle quali gli uomini «nella produzione materiale della loro esistenza, entrano tra loro in rapporti determinati, necessari, indipendenti dalla loro volontà». La tensione etico-utopica lascia spazio alla vocazione scientifica, matura il passaggio del socialismo “dall’utopia alla scienza”, poi enfatizzato dal marxismo positivista in Germania e in Russia (proveranno a opporvisi marxisti come Lukács, Korsch, Gramsci). In un brillante e astioso pamphlet contro Proudhon (Miseria della filosofia, 1847), Marx sceglie la Rivoluzione contro ogni riformismo: la Lega dei Giusti diventa Lega dei Comunisti e al motto «Tutti gli uomini sono fratelli» si sostituisce «Proletari di tutti i Paesi unitevi». Esce nel ‘48 in quattro lingue, alla vigilia dell’insurrezione parigina di febbraio, il Manifesto dei Comunisti. Profeticamente vi si prospetta l’«autogoverno dei produttori», in cui «la libertà di ciascuno è condizione della libertà di tutti»: il proletariato «liberando se stesso libera tutta l’umanità».
All’indomani del Quarantotto (su cui scrive pagine memorabili), Marx si trasferisce per sempre a Londra. Qui studia per vent’anni gli economisti classici (Smith, Ricardo) e la produzione industriale. Scopre le leggi di valorizzazione del capitale, con il determinante contributo di Engels, che gli fornisce preziosi dati tecnico-produttivi, oltre a concreto aiuto economico (unica entrata di Marx è la collaborazione al “New York Daily Tribune”). Protagonista della I Internazionale dei lavoratori (1864-76), per cui redige i principali documenti teorico-politici, nel ‘67 pubblica il I libro del Capitale. Critica dell’economia politica (il II e il III sono pubblicati postumi da Engels). «Il mondo è un’immane distesa di merci», recita l’incipitdi impressionante attualità del capolavoro marxiano, la produzione delle quali maschera la riduzione delle relazioni umane a rapporti tra cose o funzioni. «Il farsi-mondo delle merci è il divenir-merce del mondo», chioserà cent’anni dopo Guy Debord, uno dei più acuti tra i suoi interpreti novecenteschi.
In tempi di rivoluzione digitale non sembri bizzarro riproporre il vecchio Marx: ha individuato nell’impersonale valorizzazione del capitale travestita in incessante produzione di merci (finanche immateriali) il moderno Leviatano, il deus ex machina del presente in cui viviamo, entro la mondializzazione di rapporti “video-mediati”. E se è vero che i tentativi di inverarne la proposta comunista (a partire dall’Ottobre sovietico) sono tragicamente falliti, il suo progetto di superare la separazione tra lavoro intellettuale e manuale, ideativo ed esecutivo – così traendo «da ciascuno secondo le sue capacità» per restituire «a ciascuno secondo i suoi bisogni» – mantiene piena validità. Forse non è a Marx che si deve guardare oggi per cambiare il mondo, che inesorabilmente si trasforma da sé: ma per ricominciare a capirlo sì.
|
Iscriviti a:
Post (Atom)