"Bloggopolis"

La Piazza delle Idee nella Città del Dialogo

Le idee sono il motore di una realtà che vive e respira al di là della nostra sola mente. Ecco allora spuntare Bloggopolis, uno spazio contemporaneo per dar voce a una città saggia e antica che vuole parlare, dialogare e conversare del presente e del futuro. Una piazza in cui raccogliere, attraverso i vostri commenti, il 'sentiment' di una popolazione a volte silenziosa e timida, sicuramente generosa e propositiva. Una polis del nostro tempo, la cui piazza virtuale sia specchio di una città che ci sta a cuore. Piacenza ‘città comune’.


lunedì 7 ottobre 2013

Del fare libri - Una stanza all'Einaudi

DEL FARE LIBRI
Tra cultura e politica, prima e dopo il ‘68
Piacenza via Sant’Eufemia 12 - Martedì 15 ottobre h. 17.30 -
presso Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano
Cittàcomune propone la presentazione del volume:
Luca Baranelli - Francesco Ciafaloni
Una stanza all’Einaudi
(a cura di Alberto Saibene, Quodlibet 2013)
Ne discutono in pubblico il curatore, gli autori e Piergiorgio Bellocchio
L’Einaudi è stata la più importante casa editrice italiana del Novecento. Nelle sue stanze hanno lavorato Cesare Pavese, Italo Calvino, Natalia Ginzburg. Lì hanno discusso programmi editoriali Primo Levi, Norberto Bobbio, Franco Venturi, Gianfranco Contini, per citare solo alcuni dei grandi nomi che hanno frequentato gli uffici di via Biancamano a Torino.
Luca Baranelli e Francesco Ciafaloni, redattori Einaudi tra gli anni ‘60 e ‘80, sono stati testimoni di quelle vicende e amici di alcuni dei protagonisti. In Una stanza all’Einaudi rievocano oggi due decenni di storia della casa editrice, dalle profonde lacerazioni prodotte dal “caso Fofi” nel 1963, alla grave crisi finanziaria del 1983. La lunga conversazione con Alberto Saibene, che apre il volume, approfondisce aspetti finora trascurati della vicenda einaudiana: il “fiuto” di Giulio Einaudi, il funzionamento della macchina editoriale e la difficile arte del fare buoni libri, le tensioni politiche nella casa editrice negli anni a cavallo del ‘68.

Luca Baranelli (Siena, 1936) ha lavorato dal 1962 al 1985 nella redazione di Einaudi. Si occupa da anni di Italo Calvino, di cui ha curato fra l’altro per Mondadori Album Calvino (con E. Ferrero, 1995), Lettere 1940-1985 (2000), Sono nato in America… Interviste 1951-1985 (2012). Con le Edizioni della Normale di Pisa ha pubblicato la Bibliografia di Italo Calvino (2007). Ha inoltre curato scritti di Bilenchi, Cases, Colorni, Contini, Renato Solmi, Timpanaro. Già collaboratore, dagli anni Sessanta, di “Quaderni piacentini”, collabora attualmente a “Una città”.

Francesco Ciafaloni, nato nel 1937 in Abruzzo, ha lavorato per l’Eni come ingegnere fino al 1966, poi presso l’editore Boringhieri. Dal 1970 alla crisi del 1983 è stato redattore Einaudi. Si è poi occupato di lavoro e di immigrati. È stato presidente del comitato “oltre il razzismo”. Ha scritto tra l’altro I diritti degli altri (Minimum Fax, 1998) e Il destino della classe operaia (Edizioni dell’Asino, 2012). Ha collaborato negli anni a varie riviste, da “Quaderni piacentini” a “Linea d’ombra”, da “Lo straniero” a “Una città”.

Alberto Saibene (Varese, 1965) è editor della casa editrice Hoepli, consulente delle Edizioni di Comunità e fondatore nel 2012 di Humboldt Books. Ha curato, di Adriano Olivetti, Fabbrica e comunità. Scritti autobiografici (Edizioni dell’Asino, 2011) e l’antologia Il mondo che nasce (Edizioni di Comunità, 2013). Si occupa di storia della cultura italiana del Novecento. Ha scritto su “Linea d’ombra” e “Lo straniero”, collabora a “Una città” e “Doppiozero”.