Tra i suoi libri più recenti ricordiamo: La politica come azione simbolica (Franco Angeli, 2003), Il giornalismo americano (Carocci, 2005), Il nazionalismo americano (Liviana, 2007), La Costituzione degli Stati Uniti (Bruno Mondadori, 2010). Quest’anno ha pubblicato: L’età dell’ignoranza. È possibile una democrazia senza cultura? (Bruno Mondadori, 2012).
"Bloggopolis"
La Piazza delle Idee nella Città del Dialogo
Le idee sono il motore di una realtà che vive e respira al di là della nostra sola mente. Ecco allora spuntare Bloggopolis, uno spazio contemporaneo per dar voce a una città saggia e antica che vuole parlare, dialogare e conversare del presente e del futuro. Una piazza in cui raccogliere, attraverso i vostri commenti, il 'sentiment' di una popolazione a volte silenziosa e timida, sicuramente generosa e propositiva. Una polis del nostro tempo, la cui piazza virtuale sia specchio di una città che ci sta a cuore. Piacenza ‘città comune’.
martedì 30 ottobre 2012
America oggi/2
Stati Uniti, Europa e mondo, dopo le elezioni americane
Una valutazione a caldo dei risultati delle presidenziali
Piacenza - Giovedì 8 novembre 2012 ore 21
“Sala Giordano Bruno” – Via G. Bruno n. 6
Incontro con l’americanista
Fabrizio
Tonello
Tra i suoi libri più recenti ricordiamo: La politica come azione simbolica (Franco Angeli, 2003), Il giornalismo americano (Carocci, 2005), Il nazionalismo americano (Liviana, 2007), La Costituzione degli Stati Uniti (Bruno Mondadori, 2010). Quest’anno ha pubblicato: L’età dell’ignoranza. È possibile una democrazia senza cultura? (Bruno Mondadori, 2012).
domenica 7 ottobre 2012
America oggi
America oggi
Alla vigilia delle presidenziali negli Stati Uniti
Piacenza - Giovedì 11 ottobre 2012 ore 21
Auditorium Fondazione
Via Sant’ Eufemia 12
Incontro con l’americanista
Bruno Cartosio
Dagli anni sessanta a Occupy Wall Street
Movimenti sociali e cultura politica negli Stati Uniti
“Gli anni da cui guardiamo indietro a mezzo secolo fa – scrive Bruno Cartosio nell'introduzione al suo ultimo libro (I lunghi anni sessanta. Movimenti sociali e cultura politica negli Stati Uniti, Feltrinelli, 2012) – sono quelli della presidenza di Barack Obama. Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti la lunga campagna che ha preceduto la sua vittoria nel 2008 ha visto una donna e un afroamericano contrapporsi nelle elezioni primarie per la conquista della candidatura democratica alla Casa Bianca”. Anche oggi, al centro dell’attenzione pubblica e del duro confronto elettorale, sono i temi socio-politici e culturali fondamentali che i movimenti sociali avevano sollevato a partire dagli anni sessanta: la discriminazione razziale e sessuale, le sperequazioni sociali aggravate dalla crisi, il ruolo di grande potenza mondiale degli Usa e il loro rapporto con la guerra.
Bruno Cartosio insegna Storia dell’America del Nord all’Università di Bergamo. Ha pubblicato tra l’altro: Senza illusioni. I neri negli Stati Uniti dagli anni Sessanta alla rivolta di Los Angeles (1995, ShaKe), L’autunno degli Stati Uniti. Neoliberismo e declino sociale da Reagan a Clinton (1998, ShaKe), Gli Stati Uniti contemporanei, 1865-2002 (2002, Giunti), Contadini e operai in rivolta. Le Gorras blancas in New Mexico (2003, ShaKe). Tra i volumi più recenti: Più temuti che amati. Gli Stati Uniti nel nuovo secolo (2005, ShaKe), New York e il moderno (2007, Feltrinelli), I lunghi anni sessanta. Movimenti sociali e cultura politica negli Stati Uniti (2012, Feltrinelli). Cartosio ha fondato e dirige con Sandro Portelli e Giorgio Mariani “Ácoma. Rivista Internazionale di Studi Nordamericani”.
lunedì 1 ottobre 2012
Cittàcomune a bilancio
Piacenza
sabato 6 ottobre 2012
sabato 6 ottobre 2012
Via Borghetto 2i
ore 15.30 - 19.30
Cosa farò da grande
ore 15.30 - 19.30
Cosa farò da grande
Cittàcomune fa il bilancio di sei anni di attività e si interroga sul suo futuro prossimo
È possibile far politica anche senza essere presenti in Consiglio comunale? L’assenza dalla politica istituzionale, con le indubbie difficoltà che comporta, può però essere l’occasione per riflettere a “tutto tondo” sul nostro ruolo, sulla nostra vocazione di associazione politico-culturale, sulla nostra collocazione nella società piacentina?
E allora: fare i “consiglieri del Principe”, oppure occuparsi di più e meglio della nostra città e delle persone che la abitano, senza rincorrere l’agenda della politica mass-mediatica corrente? E poi: tenere insieme politica e cultura non vuol forse dire cambiarla quell’agenda, imporne un’altra, a partire dai problemi reali e da valori di fondo condivisi e non negoziabili? E quali sono oggi, nell’età dell’ignoranza “informata” e arrogante, tali valori? Quali i luoghi dove si possano mettere a fuoco col tempo che ci vuole?
E ancora: occuparsi prevalentemente di Piacenza, o anche e soprattutto di Italia, Europa, Mondo? Continuare a promuovere cultura con conferenze, dibattiti, convegni, o anche in altri modi, con maggior coinvolgimento e protagonismo “dal basso”? Trovare e praticare nuove modalità dell’agire politico-culturale, provare a essere cittàcomune, oltre che dire, dibattere, discutere, come abbiamo soprattutto fatto in questi anni?
Su questi interrogativi e più in generale sulle prospettive di Cittàcomune, a partire dall’analisi della ricca esperienza di questi anni, chiediamo a soci e simpatizzanti di esprimersi in un confronto libero, schietto e appassionato. Oggi più che mai abbiamo bisogno del contributo e del sostegno di tutti coloro che, con accenti e posizioni diverse, hanno visto e vedono in Cittàcomune un’esperienza originale e di forte valenza critica, da preservare e valorizzare per il futuro.
Ti aspettiamo
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