Siamo persone con radici ideali, esperienze professionali, storie politiche diverse. Sentiamo l’esigenza di partecipare alle scelte politico-amministrative che riguardano la nostra città, senza conferire deleghe in bianco a rappresentanze precostituite. Pensiamo che le primarie di coalizione del Centro-sinistra, attivando un processo di partecipazione dei cittadini in un momento di crisi profonda della politica, siano lo strumento migliore per scegliere il candidato Sindaco più autorevole. Le primarie consentono di costruire tra tutte le componenti civico-politiche che vi partecipano il giusto clima di fiducia e lealtà, sollecitano il dibattito pubblico ("le primarie delle idee"), aiutano a ridefinire le coordinate valoriali, culturali e programmatiche di uno schieramento alternativo all’alleanza Berlusconi-Bossi. Sono la premessa per far vivere davvero un’esperienza politico-elettorale aperta e plurale, di pari dignità e reciproca responsabilità, senza ospiti né padroni di casa. Le primarie fanno bene alla democrazia, la democrazia fa bene al Centro-sinistra e all’intera città: per questo esprimiamo apprezzamento per l’impegno alle primarie di coalizione (da tenersi a dicembre o gennaio prossimi), assunto a giugno dalla Direzione del Partito democratico piacentino.
Ci accomuna oggi la valutazione che Gianni D’Amo possa svolgere una funzione di raccordo tra società e politica, fornire voce pubblica a una vasta area di impegno diffuso, delusa dai partiti così come sono. Consigliere comunale, promotore dell’associazione "cittàcomune" (impegnata a riaffermare che cultura e politica devono procedere di pari passo, se non vogliono irrimediabilmente impoverirsi), ha attraversato la lunga e appassionata militanza a sinistra con onestà intellettuale, senza abiure e trasformismi. Insegnante e organizzatore culturale, nell’ultimo decennio ha mostrato di essere un amministratore competente e onesto, disponibile ad ascoltare e imparare (dai cittadini e anche dagli avversari), in grado di affrontare i problemi sia in termini di pubblica utilità, che di pratica realizzabilità, valutando costi e benefici. Gianni D’Amo ha dato prova di determinazione e equilibrio in momenti difficili dell’esperienza amministrativa, dalla vicenda ex Acna agli anni di tenace opposizione a un nuovo grande Palazzo di uffici comunali, assumendo posizioni scomode ma lungimiranti. È una persona indipendente, che dice quello che pensa e si sforza di fare quello che dice. Per questo lo sollecitiamo a proporsi come candidato Sindaco alle primarie di coalizione. È necessario fare le primarie del Centro-sinistra, è bene che Gianni D’Amo vi prenda parte.
Con lui condividiamo alcune convinzioni di fondo, che qui proponiamo in estrema sintesi. Qualità e dignità del lavoro, difesa intransigente del territorio e dell’ambiente, dispiegamento dei processi di coesione sociale e cooperazione nel rispetto delle identità culturali di ciascuno vanno perseguiti insieme. L’agire economico di vero e durevole successo è sempre anche un agire etico, orientato oltre il vantaggio momentaneo, in progetti di lungo respiro, nei quali intelligenze e competenze delle donne e degli uomini sono ciò che conta veramente. Le relazioni tra gli uomini e con l’ambiente circostante si determinano reciprocamente: disprezzo di sé e del prossimo e degrado di ciò che ci circonda vanno a braccetto. Non possediamo altra vera ricchezza, altra linfa, che i tesori ereditati dal passato, assimilati e continuamente ricreati da noi. Conservare e far vivere oggi, anche con l’uso intelligente delle nuove tecnologie, ciò che natura, cultura e storia ci hanno consegnato è il progetto più ambizioso e il vero grande "affare" del Terzo millennio.
A Gianni D’Amo chiediamo di incentrare la riflessione programmatica per la Piacenza futura sul diritto-dovere dei giovani a una vita libera e piena, in dignità e responsabilità, oggi, non in un domani che non arriva mai. La vera emergenza italiana nell’Europa odierna è la chiusura di fatto nei confronti delle giovani generazioni. Una nuova speranza può camminare solo con l’intelligenza critica e la passione delle giovani e dei giovani piacentini, nelle cui mani è il futuro della città.
Chiara Agazzi, insegnante; Vittoria Albonetti, già insegnante, impegnata nel volontariato sociale; Paolo Anelli, ingegnere, impegnato nel volontariato sociale; Elisa Anselmi, oncologa Ausl Pc; Marco Arcelli Fontana, già assessore com.le al bilancio, imprenditore; Margareth Argellati, infermiera professionale Ausl Pc; Anna Astorri, artigiano; Mario Avanzini, già bancario; Rinaldo Balduzzi, già sindacalista Cgil, pensionato; Elisabetta Bassi, informatore farmaceutico; Piergiorgio Bellocchio, scrittore, presidente Cittàcomune; Barbara Belzini, cooperatore; Stefano Bernardi, ingegnere; Gianni Bernardini, funzionario Inps; Sergio Bernardini, già naz.le di nuoto, allenatore; Mohamed Berrahou, operaio; Chicco Bertè, già insegnante e assessore com.le sport; Sergio Bertoni, avvocato; Cristina Bianchi, architetto, direttore Scuola edile; Tiziana Bignami, già naz.le atletica leggera, allenatrice; Franco Boiocchi, dip. Iren, già consigliere com.le; Luigi Gegè Boledi, archivista Cineteca Mi; Mara Bonini, presidente Cesvip; Giovanni Bongiorni, già insegnante, psicologo; Francesco Boscarelli, consul. aziendale; Lorenzo Boscarelli, già presidente Tempi ag., consul. aziendale; Livio Boselli, già delegato Arbos, formatore; Marco Bosonetto, insegnante, scrittore; Paolo Maurizio Bottigelli, poeta e organizzatore culturale; Alberto Bricchi, già dipendente com.le, tastierista Grassorbrass rockband; Maura Bruno, collaboratrice Ente sordi; Maria Luisa Cacciatori, insegnante sc. materna; Giovanni Callegari, coordinatore Cittàcomune; Clara Calza, redattrice editoriale; Davide Capra, veterinario; Luca Caputi, avvocato; Piercarlo Cardinali, tecnico chimico, musicista folk; Alberto Casartelli, agronomo; Daria Casartelli, studentessa universitaria; Andrea Chiappini, tecnico informatico; F. Sofia Chiapponi, video&photo producer; Lucia Chiarabini, educatrice asilo-nido; Paolo Colagrande, già Difensore civico, avvocato, scrittore; Daniela Coppola, farmacista; Sandro Corsi, già delegato gruppo Rdb, pensionato; Daniela Cremona, dip. Trenitalia; Benedetto De Vito, ferroviere; Gianfranco Dragoni, già segretario generale Fiom e Cgil Pc; Paolo Favari, artigiano; Sergio Ferri, vicepresidente Inforcoop; Aida Fogliazza, dirigente Ausl Pc; Alberto Fogliazza, autista Tempi spa; Marina Foletti, architetto; Teo Frattini, commesso; Francesco Galilei, studente universitario; Massimo Gardani, tesoriere Cittàcomune; Piercorinno Ghidini, commercialista; Davide Giacobbi, macchinista teatrale; Cinzia Giacomazzi, studentessa universitaria; Mario Giacomazzi, dirigente Ausl Pc; Massimiliano Groppi, tecnico; Giuliano Guidi, radicali piacentini; Guido Lavelli, architetto; Simonetta Lipeti, impiegata Ausl Pc; Rosalba Lonero, operaia; Lino Lovotti, sindacalista Cgil; Cesare Lucca, consigliere Fipav Pc; Lorenzo Mainardi, pensionato; Roberto Manzella, insegnante; Roberta Marchesi, fotografa; Franca Mazzadi, insegnante; Pietro Mazzolini, tecnico coop. Arp; Paola Mazzoni, operaia; Filippo Merli, infermiere professionale Ausl Pc; Alessandro Miglioli, avvocato, già consigliere com.le; Giorgio Milani, artista e designer; Maurizio Mori, sindacalista Fiom; Antonio Mosti, psichiatra, direttore Sert Pc; Luigi Muggiani, promotore finanziario; Carlo Orlandi, pensionato; Francesca Pagani, già insegnante; Lino Paraboschi, già delegato Mandelli, già segretario generale Fiom e Flm; Edoardo Piazza, ex naz.le di rugby, già insegnante, consigliere com.le; Massimo Piepoli, cardiologo Ausl Pc; Stefania Pifferi, responsabile amministrativo; Francesca Pisani, traduttrice; Marco Pisani, direttore dipartimento chirurgia generale Ausl Pc; Giovanna Poggi, insegnante; Emilio Politi, architetto urbanista; Mino Politi, dirigente aziendale, già assessore com.le allo sviluppo economico; Angela Portesi, insegnante; Paola Quagliata, cantante lirica; Stefano Quagliaroli, insegnante, enogastronomo; Anselmo Ramponi, già sindacalista edili e poi segretario confederale Cgil; Fabrizio Redaelli, funzionario comunale; Antonio Resmini, commerciante; Adriano Rizzi, collaboratore scolastico; Ernesto Tino Rossi, regista teatrale; Fabrizio Rossi, assicuratore e dirigente sportivo; Nicolò Rossi, studente universitario; Sergio Rossi, già delegato Schiavi, pensionato; Marco Salami, biologo, maestro scacchista; Mauro Sbuttoni, musicista blues; Alberto Scognamiglio, architetto; Francesco Serio, ferroviere; Simona Soffiantini, insegnante; Carlo Solenghi, architetto; Giancarlo Spezia, docente Università cattolica Pc; Pinuccio Sverzellati, presidente Workoop; Jacopo Tanzi, studente universitario; Marco Tanzi, insegnante, cooperatore sociale; Beppe Tirelli, scultore; Massimo Tirotti, già dirigente cultura Comune di Pc; Roberto Tonelli, incisore; Franco Toscani, insegnante e saggista; Marco Trebbi, dipendente Trenitalia, cantante Grassorbrass rockband; Gennaro Trevisan, presidente Ente sordi Pc; Giacomo Vaciago, Università cattolica, già sindaco di Pc, economista; Marcello Valdini, medico legale; Marco Vegezzi, imprenditore; Fabio Villa, tecnico Eni; Lara Zaghi, tecnico radiologia Ausl Pc; Stefano Zanaboni, presidente Cofies; Mario Zucca, libraio.