"Bloggopolis"

La Piazza delle Idee nella Città del Dialogo

Le idee sono il motore di una realtà che vive e respira al di là della nostra sola mente. Ecco allora spuntare Bloggopolis, uno spazio contemporaneo per dar voce a una città saggia e antica che vuole parlare, dialogare e conversare del presente e del futuro. Una piazza in cui raccogliere, attraverso i vostri commenti, il 'sentiment' di una popolazione a volte silenziosa e timida, sicuramente generosa e propositiva. Una polis del nostro tempo, la cui piazza virtuale sia specchio di una città che ci sta a cuore. Piacenza ‘città comune’.


sabato 15 novembre 2014

FILM - IL DELITTO MATTEOTTI

Cittàcomune e Isrec Pc (Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Piacenza)      propongono tre serate per ricordare Giacomo Matteotti (1885-1924), a novant’anni dal suo assassinio.  
Le abbiamo intitolate “Matteotti vivo”: per mettere al centro l’eccezionale intensità della sua vita,  
per sollecitare la riflessione sull’attualità etico-politica del suo riformismo intransigente.   

VENERDI’ 21 NOVEMBRE - ORE 21 - 
SECONDO INCONTRO - UN FILM 

PIACENZA, TEATRO FILODRAMMATICI, VIA S. FRANCA 33

IL DELITTO MATTEOTTI 
 (regia di Florestano Vancini, 1973) 

La proiezione (ingresso gratuito) sarà preceduta da una presentazione di Piergiorgio Bellocchio 

Il delitto Matteotti è un film denso, teso, avvincente, frutto di una puntigliosa ricerca storica a più voci. Diretto da Florestano Vancini nel 1973, ricostruisce il rapimento e l’assassinio del deputato socialista da parte di una squadraccia direttamente collegata alle alte gerarchie fasciste, la crisi politica che ne segue, la definitiva vittoria del fascismo. Il film concentra in due ore le drammatiche vicende che si sviluppano tra il 30 maggio del 1924 e i primi mesi del 1925, dalla denuncia di Matteotti dei brogli e delle violenze fasciste durante la campagna elettorale, al discorso di Mussolini del 3 gennaio ‘25, alle bastonature che “spengono” le ultime voci del dissenso (Giovanni Amendola, Gobetti…). Franco Nero è un efficace Matteotti, “il Mussolini di Adorf è in assoluto il migliore tra quelli portati sullo schermo” (Morandini). Tra gli altri interpreti: Vittorio De Sica, Riccardo Cucciolla, Damiano Damiani, Renzo Montagnani, Umberto Orsini, Manuela Kusterman, Gastone Moschin.  

Florestano Vancini (Ferrara 1926 - Roma 2008) è animato sin dagli esordi dall'amore per il delta del Po, mentre tutta la sua carriera è caratterizzata da interessi storico-politici. Dopo alcuni pregevoli documentari (Alluvione 1950; Il delta padano 1951; Uomini soli 1959), esordisce nel lungometraggio con La lunga notte del '43 (1960, dal racconto di Bassani, premiato a Venezia quale migliore opera prima). Tra i film di questo periodo, che coniugano osservazione realistica e impegno: La banda Casaroli (1962); Le stagioni del nostro amore (1965, vincitore al Festival di Berlino del 1966); Bronte. Cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato (1972), in cui denuncia la spietatezza dei 'liberatori', guidati da Nino Bixio, nella repressione delle rivolte contadine in Sicilia. Il successivo Il delitto Matteotti (1973) conferma la vocazione all’impegno  storico-politico  di  Vancini. 
Piuttosto lontani dall'asciutto impianto delle opere precedenti, Amore amaro (1974) e Un dramma borghese (1979). Vancini si dedica anche alla televisione (La piovra 2, 1986; Piazza di Spagna1993; Ferrara, 1995).Torna al cinema dopo 21 anni con E ridendo l'uccise (2005),  suo ultimo film, ambientato nella Ferrara cinquecentesca degli Estensi. 
   

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