G. Paolo Parenti è stato per quasi l'intera sua vita politica un rispettato uomo di minoranza, nel suo partito (il Psi) e anche nelle Istituzioni locali. Forse non godeva delle simpatie di chi era in maggioranza, ma nessuno si sarebbe mai permesso di pretendere da lui delle scuse per i suoi comportamenti politici.
G. Paolo non dovrebbe allora meravigliarsi se nella sinistra piacentina impegnata nelle elezioni comunali esistono punti di vista diversi, sui programmi e sui metodi di governo della cosa pubblica. L'importante è trovare una sintesi unitaria che salvaguardi le ragioni della sinistra.
Gianni D'Amo e le due liste a lui collegate hanno reso lealmente pubblico un dissenso legittimo, che era diffuso, come s'è visto, tra molti elettori del centro-sinistra, i quali hanno espresso un loro apprezzamento con circa 2000 voti. L'obiettivo era quello, dunque, di offrire un'occasione alternativa di voto a sinistra, senza mai nascondere l'intendimento di ricomporre al ballottaggio l'unità della coalizione, per sconfiggere le destre.
In tal senso è stata formalmente e pubblicamente avanzata a Reggi una nostra disponibilità all'apparentamento. Adesso siamo al dunque, ma Reggi e i partiti che lo sostengono escludono ogni apparentamento, con noi e, pare, con chiunque, dichiarando intangibili il programma e la squadra, poiché sono stati premiati dagli elettori.
Di recente, G. Paolo Parenti ha scritto alcune parole importanti in un suo articolo a Libertà (25 maggio), che voglio riproporre:"Anche alle elezioni per il Comune di Piacenza la sinistra si presenta con due candidati. Per il primo turno non c'è più nulla da fare; ma guai a chi impedisse l'accordo al ballottaggio. Si macchierebbe di un autentico delitto politico."
Vorrei, concludendo, sdrammatizzare un po' la materia, ricorrendo ad una citazione da Adriano Celentano, che in una sua fortunata trasmissione televisiva, ha affermato :"L'arroganza è lenta, la timidezza è rock". Noi forse non saremo timidi, ma certamente non ci lasciamo guidare dall'arroganza.
*Capolista di Alleanza per Piacenza
Da Libertà del 02.06.2007
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