Video - 'Non hanno scuse', Incontro con il Sindaco Reggi e il Presidente della Provincia Boiardi (Amici di Beppe Grillo - Piacenza)
Nella legislazione italiana gli inceneritori (noti anche come termovalorizzatori) sono classificati come industrie insalubri di classe prima. A Piacenza ne abbiamo uno che ci sta col fiato sul collo! Che brucia, brucia e brucia. E di spazzatura ce ne restituisce...
Perché ne parliamo con una vena polemica? Innanzitutto perché nelle emissioni degli inceneritori possiamo distinguere 3 grandi gruppi di sostanze: metalli pesanti, diossine e polveri sottili, tutte altamente nocive per la salute umana, in questo caso la nostra.
Per essere ancora più precisi, tra le sostanze emesse dagli inceneritori e considerate cancerogeni certi per l’uomo troviamo: arsenico, berillio, cadmio, cromo, nichel, benzene e diossina. Aggiungiamo che gli effetti dannosi si riscontrano ben oltre la popolazione che risiede vicino agli inceneritori, perché le sostanze tossiche si diffondono nell’ambiente ed intaccano la catena alimentare. A tale riguardo sono da correlare a questo tipo di inquinamento ambientale l’aumento di incidenza del diabete, i disturbi della tiroide, l’infertilità e tutti i tumori ormonocorrelati, come quello della mammella e della prostata, disturbi della sfera riproduttiva, aumento di aborti spontanei, malformazioni congenite, disturbi a carico del sistema immunitario, aumento di linfomi e sarcomi.
Per la nostra salute e quella dei nostri concittadini, vogliamo avere voce in capitolo e decidere cosa è meglio per noi. Perché la vita conta. Andrea Chiappini
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